Il prtieremade in ROdero (o forse qualche chilometro più a sud) è chiamato a difendere per la prima volta i pali di casa. Sprezzante del pericolo regala varie emozioni ai suoi compagni. In panchina si passa spesso dal "porca vacca che parata" al "ti prego non farlo mai più, Tony dove sei?". Colpevole sul secondo gol per aver sbagliato a far ripartire la squadra con troppa foga.

Dopo i fasti di inizio anno a Limido il leone di Guinea sembra essersi assopito in una notte lunga e buia. Non riesce quasi mai a trovare spazi per sfoderare il suo destro micidiale e non è sempre attento in chiusura. Fa però il suo compito in fase di possesso, ma c'è bisogno che arrivi una fantastica alba africana che risvegli lui e tutta la RCCC.

il nostro Insigne dei poveri potrebbe anche essere in giornata, ma le cose iniziano subito a girare male. Si appresta a battere un rigore nei primi minuti di gioco, ma lo shock della serata di Lurago, non ancora superato dala fantasista RCCC, si fa vivo. Prima di impattare il pallone il flash dei trdici tacchetti che infieriscono su quel viso soavemente napoletano gli imbriglia mente e gambe, finendo così per concludere malamente contro il portiere. Per il resto si smarca anche bene, come solito, ma manca l'ultimo passaggio o la conclusione.

Il motorino in forza all'RCCC si mette subito in moto, nemmeno il tempo di scaldare i motori che brucia al via un apio di difensori per poi tagliare il traguardo entrando in area e prendendosi un rigore. Un paio di passaggi non precisi ma regge la prova e non finisce neanche la benzina.

Discreta la prova da centrale senza far mai andare via nettamente il diretto avversario. Ottima invece quella da terzino. Quando entra in campo il suo Capitano si rivitalizza improvvisamente, gli occhi iniziano a brillargli e l'idea di sgaloppare sulla fascia come un puledro selvaggio sulla prateria di casa lo galvanizza. Nel secondo tempo è il fautore di ogni pericolo portato alla porta avversaria, rischia pure di segnare il gol della bandiera, ma il portiere gli nega la gioia personale.

Non una delle migliori partite per il bizzaronese. Mister Caccivio lo invita a prendersi carico della fascia sinistra d'attacco e lui senza mai mollare un attimo ci prova. Un paio di buone occasioni gli capitano sui piedi e sulla testa ma in una giornata no per quasi tutta la squadra non riesce a concretizzare.

Come i suoi compagni la davanti non brilla. Riesce comunque a dettare sempre le geometrie della squadra, tenendola salda e ordinata in fase di possesso. RIesce a rendere l'RCCC la squadra che macina gioco in partita, ma non si arriva mai al gol o a crare grossi pericoli. Maca la brillantezza in fase di conclusione. I fasti dell'andata non trovano il bis.

Il San Mafferino Stadium riabbraccia il suo capitano, tornato finalmente in campo. I tre tifosi che affollano le tribune rendono lo stadio una bolgia al suo ingresso in campo. Il Capitano della RCCC ha voglia di fare, ci mette un altro piglio e lo si vede non appena mette piede sul manto verde del prato. RIschia, combatte e fa ripartire la squadra in un paio di occasioni. Poca gloria però per lui in una partita che per la squadra di casa non prende mai il volo.

Pochissimi minuti per il centrale più scuro di ROdero, controlla un paio di palloni a centrocampo e sulla trequarti ma non riesce a cambiare una partita già segnata.

Discorso analogo per il giovanissimo roderese. Troppo poco tempo per poter influenzare una partita che aveva già preso la sua strada. Buona la qualità ma serve di più.

Si aggega alla compagnia dei cinque e mezzo. Per lui una partita buona, tanto preciso negli interventi quanto approssimativo nei passaggi. Fa però il suo e si propone bene anche in sovrapposizione. Sarebbe un 6.... ma mostra poco rispeto per l'attrezzatura che con tanto impegno la società gli fornisce rompendo un calzettone al primo intervento.